Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del TAR Lazio: premiata la linea di AssoCounseling che viene riammessa negli elenchi del MISE.
Care colleghe, cari colleghi, in merito alle molte comunicazioni che nelle ultime settimane sono apparse sui social media, destando perplessità e generando dubbi, le scriventi associazioni professionali di categoria di counseling, unitamente alla federazione nazionale, attraverso questo breve comunicato congiunto intendono riportare un po’ di ordine e di chiarezza nella confusione generale.
Cari colleghi, a seguito dell’inevitabile tam tam che si è creato sui social attorno alla sentenza del TAR Lazio, il Consisiglio Direttivo di Federcounseling ha ritenuto utile riprendere alcune note già pubblicate da AssoCounseling che rispondono alle domande più frequentemente poste dai counselor in questi giorni.
La Sentenza 13020/15 del TAR Lazio sta rapidamente creando un clima. Nulla a che fare con la realtà. Ma sappiamo bene che la politica, così come la finanza, a volte “inventa”, a volte “anticipa”, a volte “aggiusta”, a volte “trasforma” la realtà… In ogni caso mai la rappresenta asetticamente.
Con la Sentenza n. 13020 del 17 novembre 2015, il TAR Lazio accoglie il ricorso presentato dal CNOP contro il Ministero dello Sviluppo Economico e contro il Ministero della Salute nei confronti di AssoCounseling, relativamente al fatto che il Ministero dello Sviluppo Economico aveva inserito AssoCounseling negli elenchi – tenuti dallo stesso Ministero – delle associazioni rappresentative delle professioni non regolamentate ai sensi della Legge 4/2013.